29 giugno 2008

Ed è ancora buio

E aver voglia di scendere
Per riuscire nuovamente a perdersi
E aver voglia di scendere
Ovunque
Che ovunque può esser tutto
O un nuovo nulla a cui abbandonarsi.

E cercare nuove uscite
Ma trovare nuove strade
Per entrare di nascosto
E baci per arrendersi
E baci per abbandonarmi.


E affacciarsi per cercar la notte
Ma trovare solo buio
E di nuovo tornare a vedere
E di nuovo tornare a te.




10 giugno 2008

Esci di casa di mattina

Esci di casa di mattina
e con passo oscillante affronti la strada
e con gesti malfermi chiudi il portone
che sennò dicono che lo lasci sempre aperto
che sennò scappano i cani
e entrano gli zingari
e pensi che se dovessi scegliere in base al fetore
lasceresti il cancello aperto
e per l'ennesima volta scacci il solito pensiero
"Cazzo,quasi-quasi.."
Esci di casa di mattina
con piacere noti che il tempo sembra esser migliorato
ma appena ti sfiora la bozza di codesto pensiero
si affacciano le prime gocce
che poi diventano goccioloni
che poi diventano definitive secchiate d'acqua
intense e violente
ecchediotefulmini se hai un ombrello con te.
Esci di casa di mattina
e cominci a correre come un centometrista
dritta verso la meta
peccato che
la meta
non ricordi dove l'hai parcheggiata.
Esci di casa di mattina
e nel mezzo del cammin della tua via
ti fermi un po' inviperita
che la tua macchina è smarrita
così hai il tempo di notare
un fatto curioso e anormale
c'è una fila insolita di macchine
ammassata innanzi ai tuoi occhi
e gente che con enfasi si scaglia sui clacson
e accidenti che volano come asini
e madri che lanciano i propri figli
al di là della cortina di ferro
che sennò fanno tardi a scuola.
Così ti avvicini curiosa
per vedere la fonte del dramma
e noti con divertito stupore
che c'è una auto
proprio in mezzo alla carreggiata
una sola piccola auto
ma proprio in mezzo
e proprio ferma
e proprio vuota
che blocca il traffico.
Così ti rincuori
pensando alla brutta sorpresa
che attende il proprietario della macchina
quando uscirà anche lui di casa.
Così ridi
pensando a come giustificherà il fatto
di fronte alla collera popolare
e alle madri
che gli lanceranno contro i figli
al di là della cortina di ferro.
Così ti avvicini curiosa
e noti un fatto strano
una certa somiglianza
un vago sentore di appartenenza
un qualcosa di già visto.
Così guardi meglio
e pensi
"Ma guarda...
la stessa macchina
lo stesso colore
lo stesso paraurti
le stesse ammaccature
...
la stessa targa..."
Esci di casa di mattina
e vorresti non esser mai uscita.