21 novembre 2009

SerendiCity. Era una notte, e forse lo è ancora.



Era una notte buia e tempestosa
o almeno
lo sarebbe stata
Ma la città di Q. era talmente illuminata
che sembrava fossero le due di un pomeriggio di primavera
e i palazzi eran così vicini
quasi volessero ripararsi l'un l'altro
che nemmeno una goccia di quella pioggia cadeva a terra
e te potevi passeggiare con i tuoi occhiali modello ReiCiarls
e quel paio di infradito con galosce incorporate
viste alle sfilate di Mezza-Stagione
che ora che non esistono più
fanno molto Vintage.

Era una notte buia e tempestosa
o almeno
lo sarebbe stata
Ma la città di Q. si avvicinava al Natale
mancavano appena tre mesi
c'erano i regali da comprare
ed un cenone da preparare
anche se non si sapeva bene per chi
perchè la gente non aveva più tempo per l'altra gente
la gente non aveva più tempo di guardare il tempo
la gente pensava solo che di tempo non ce n'era
perchè quindi perder tempo
fissando il tempo di una notte come le altre?

Era una notte buia e tempestosa
e forse lo è ancora
solo che non lo sappiamo.



Un ringraziamento speciale
al mio fidato Kronk
che non solo si presta a dar forma
anzi foto
alle mie idee poco sane
mammme le ricorda pure
a suo rischio e pericolo
e special tencks
alla città di Bo(h)
ed alle persone che vi ho incontrato
ben lontane dalle gente senza tempo
della città di Q.