30 aprile 2006

le verità informi

Oplà, eccomi qua…che bella rima del cazzo…il bello di questi scritti è che mi posso permettere di essere volgare al punto giusto...quel tocco di classe che aggiunge un NONSOCHE alle vicende narrate…storie di vita stracciata raccontate da una voce che proprio tanto estranea non è, la mia; storie passate di momenti resi sbiaditi dai pochi minuti trascorsi…tanto basta per renderli profondamente diversi. Eraclito aveva certo ragione, il mutare è condizione essenziale dell’essere, ma è lecito chiedersi perché anche gli attimi trascorsi sono sottomessi ai cambiamenti del tempo…no, non del tempo, ma di menti psicologicamente instabili che le mutano secondo i propri capricci…
Strani giochi ti può combinare l’animo, lo lasci libero due minuti e quando torni non sai più dove mettere le mani,i piedi e le orecchie (dire solo mani mi sembrava alquanto riduttivo, bisogna dare l’idea di ciò che si sente)…ti liberi per un secondo da schemi e preconcetti, basi e certezze, instillati in te da anni e anni di vita in una società politicamente corretta (siamo in democrazia,nonostante Berlusconi…o almeno così mi hanno detto), insomma alzi l’ipnotico sipario (c’è lo zampino del mago silvan) e…PATATRAAN crolla tutto, roba che un castello di piacentine (non le abitanti, sia chiaro) avrebbe opposto una resistenza più onorevole, per lo meno cazzo il tempo di girarti e continuare a non guardare, restando così in una calda e confortevole inconsapevolezza ( aaah beata ignoranza!)

Sempre preferibile una nobile bugia ad una informe verità...c’è più dignità, o no?

28 aprile 2006

difetto perfetto


Sento parlare di sigarette e mi viene voglia di fumarmene una…e cazzo sono le 9.00 di una fottuta mattina di fine aprile, e io la mattina non fumo…cammino per casa col pigiamone d’ordinanza (una magliettona con dei conigli dalla faccia sconvolta manco si fossero svegliati loro alle 7 del mattino)e mi diverto a strascicare i piedi…io la mattina strascico sempre i piedi, cominciando dal tallone e viaaaaaa…swuuiiissshh…aaah che goduria!e non porto le ciabatte, madei calzettoni giallo Titti, che definirei antistupro, che ben si intonano a pareti ingiallite dal tempo condite da crepe che si allargano come un sorriso.. Perché trascurata si, ma sempre e solo con stile.
Mi accendo allora una camel light

Sono i difetti che ti rendono le persone care.
Cazzo dici?
No,è così
E dicendolo mi guardava con un paio di occhi uguali ai miei, solo più cupi, solo più disincantati come se la vita gli fosse entrata dentro a lui e avesse lasciato una parte delle sue stupefacenti amarezze.
Mio padre nella sua vita ha detto una sola cosa su cui valga la pena riflettere
Ed è questa
Mi diceva che una delle cose che amava della sua compagna era il suo dente.
Storto.
Nascosto in un angolo quasi inaccessibile di una persona qualsiasi.
Quella era la parte di lei che amava solo lui
Ed era questo che la faceva sua, quella donna stropicciata dai troppi anni portati su un corpo formato tascabile con un uomo dagli occhi come i miei, solo più cupi, solo più eretici, come se il baccano di una vita gli avesse ballato innanzi.

26 aprile 2006

presentazione


Finalmente è giunto il tanto sospirato momento...."sospirato da chi??" direte voi, e io, oh ignoti lettori, vi risponderò cordialmente perchè sono solo all'inizio e devo mostrarmi paziente :da me...la Chicca!
"pss-che nome sputtanato!"
....
primo, se hai il coraggio parla a voce alta...e cmq, anche se non mi dovrei certo giustificare con te, mi chiamano tutti così...da quando sono piccola,ecco. Roba che mio padre nemmeno si ricorda il mio nome ( a dir la verità a malapena si ricorda di avere una figlia, ma queste sono piccolezze,sottigliezze da nulla..di quelle che di certo non ti segnano la vita).
E a dir ancor più la verità a me fa anche piacere,mi fa sentire stranamente coccolata,lievemente amata perchè appartiene non tanto a me, quanto alle persone che mi stanno vicine.
Il nome è di tutti....dei professori all'università che quando ti presenti agli esami leggono prima il nome e poi ti scrutano come per verificare se la tua faccia è davero da Daniela o ci avrebbero visto meglio un Ambra,Adolfa-Attanasia-Azulfa e cazzo di nomi sono poi?
-di quelli che vi chiedono un documento per farvi la multa sull'autobus cazzo di vecchietta non si è spostata altrimenti scendevo di corsa e col cavolo che mi prendevi stronzo!-di quelli che ti stanno davvero sulle palle col loro sorriso di travertino stampato su un volto ottuso e inospitale( capite??) il nome se ne sta lì, placido sulla tua carta d'identità ,alla mercè di tutti. Un nome a cui è sospeso un destino emotivamente fragile.un nome che,senza tregua , è parcheggiato sul tuo volto.
vabbeh,basta ho capito.da domani si comincia seriamente (spero di riuscire ad essere più ferma e convincente di quando inizio con i buoni propositi di gennaio). Via allora,senza abbandoni verso il dis-oriente...il mio personale orizzonte.



"Hai un nome a cui rispondi, il nome con cui ti chiamano gli uomini. Ma qual è il nome del tuo mistero, il nome a cui rispondono i tuoi ricordi, le tue paure, la tua ispirazione? Credi che ci sia una parola che può descrivere tutto questo? Non c'è: se ci fosse sarebbe il tuo nome nel buoi. Il tuo vero nome."

Tratto da....
vediamo se qualcuno indovina
se mai qualcuno passerà da queste parti.